Letterina della Principessa Pasticcio

Babbo Natale Pasticcio

Caro Babbo Natale,

ti assicuro che quest’anno sono stata davvero bravissima. Ma davvero davvero. Meglio dell’anno scorso che, lo ammetto, ho barato un po’ e ti ho nascosto qualche piccolo incidente (e comunque siamo pari perché tu mi hai portato un puzzle invece dell’anaconda delle Terre Fiumose da addomesticare, come avevo chiesto).

Se, per caso, ti fosse capitato di sentire la voce di mia madre La Regina riecheggiare per tutto il Regno di Principonia, sappi che la colpa non era mia.

Lo so che il fabbro di corte ha dovuto fare gli straordinari per forgiare il 285° lucchetto in oro massiccio a 7 milioni di mandate, ma se loro si ostinano a metterlo sulla maniglia del frigo io sarò sempre costretta a scassinarlo, altrimenti mi dici tu come posso fare il mio spuntino notturno proibito? E poi tutta quella storia di Rubix, il gatto del castello… Che sarà stato mai? Va bene, la vernice era indelebile e mi è scappata un po’ la mano, ma io l’ho trovato molto artistico, a metà tra la zebra e la mucca pezzata, e comunque non è stata colpa mia se poi è andato a rotolarsi sul divano nuovo e non c’era neanche bisogno di tosarlo come un topo, che adesso è offeso e non vuole più giocare con me.

Se invece dovesse esserti giunta, sempre per caso, la voce di mio padre Il Re, è un altro discorso. Lui va ignorato, fidati. Io lo faccio tutte le volte, perché ha questa brutta abitudine di esagerare. Per esempio, che male avrò fatto nell’andare a visitare le prigioni del castello? Lui minaccia sempre di rinchiudermi lì dentro, allora sono andata a dare un’occhiatina. Che ci posso fare se quello scemo del Principe Frollo (che mi sono dovuta portare dietro per il suo bene, altrimenti quando la supererà la paura del buio e degli scarafaggi?) è rimasto chiuso dentro e Berta, la mia talpa, ha inghiottito la chiave scambiandola per una rotella di liquirizia? È di nuovo colpa mia se mio padre Il Re non tiene chiavi di riserva?

Guarda, caro Babbo Natale, che la vita di una principessa è molto dura e i grandi non fanno che complicarla. Perciò credo proprio di essermi meritata i seguenti regali:

  1. Ciabatte infradito (lo so che nel Regno di Principonia non si possono mostrare i piedi perché è maleducazione ma io le indosserò di nascosto e non mi vedrà nessuno, forse)
  2. Una bicicletta del Regno dei Rossangue (fai molta attenzione, parlo di una bicicletta vera, non quella specie di triciclo che spacciano per bicicletta qui nel Regno di Principonia che non ha i pedali e ti deve spingere il maggiordomo e solo dopo che ti sei messo la cintura di sicurezza e le protezioni ai gomiti)
  3. Un quaderno per il Principe Frollo (il suo è casualmente caduto nel fiume e NON per colpa mia) e una pallina da tennis nuova per il mio amico Mirto (la sua è finita nella pancia di Berta, ma lui crede di averla persa).

 

Grazie dalla tua bambina preferita che ti lascerà in dono una fetta di panettone, che potrai mangiare solo se mi avrai portato tutti i regali.

(In caso vanno bene anche solo i primi due).