Pasticcio per San Valentino
Caro Principe Frollo, mia madre La Regina dice che, visto che siamo promessi sposi dalla nascita e tutte quelle scemenze lì, sarebbe carino se ti scrivessi un biglietto gentile per San Valentino...
Alla mamma delle puzzole e alle puzzole piace moltiiiissimo. Passano i dieci minuti sul lettone prima di andare a dormire a leggere e sghignazzare, ecco perché…
Dory è una creatura meravigliosa, frutto della penna e, soprattutto della matita, di Abby Hanlon che con poche parole e pochi tratti è riuscita a dar vita a un personaggio perfetto. Sei anni, due fratelli più grandi che non hanno voglia di giocare con lei, un’amica immaginaria di nome Mary che vive sotto il suo letto e una fata madrina che somiglia ad un elfo di Babbo Natale e si chiama Signor Bocconcino.
La fantasia di Dory è viva, mobile, inesauribile. È la sua scappatoia quando si sente inadeguata, un po’ sola o triste.
È il suo modo di affrontare le novità o di abbellire una realtà che non corrisponde alle sue speranze.
E così ci troviamo a seguirla nelle sue piccole avventure quotidiane, mentre finge di essere un cane per attirare l’attenzione del fratello, o quando si traveste da mucca per sfuggire alla sua acerrima nemica (anche questa immaginaria) la Signora Arraffagracchi.
Affronta il primo giorno di scuola con il cappello di Natale e lo zaino pieno di fette di salame, costruisce un fortino in salotto con tutte le coperte, gli asciugamani e la biancheria che riesce a trovare in casa, sveglia il papà durante la notte per confessargli che ha mal di pancia nell’orecchio.
Chi ha bambini li riconoscerà nelle sue marachelle, nei suoi capricci, nelle sue meravigliose invenzioni confusionarie.
Dory è l’essenza della birbante, possiede quella qualità speciale dell’infanzia che splende di luce propria e può dipanare, in un momento, la pesantezza di una giornata monotona.
Ti puoi ritrovare di sera, sola in mezzo ad una stanza posseduta dal demone del caos, con giocattoli che strisciano da sotto i mobili e panni da stirare che puntano dritti al soffitto, a ridacchiare su qualcosa che hanno combinato le due puzzole che a Dory potrebbero fare tranquillamente da controfigure.
I ragionamenti dei bambini hanno quella buffa logica che di solito si smarrisce lungo il cammino. Loro crescono, noi dimentichiamo, e quella scintilla di pura fantasia che li animava si spegne.
Allora aprite Dory e sorridete. Loro erano così e voi pure.
Titolo: Dory Fantasmagorica
Autore: Abby Hanlon
Editore: Terre di Mezzo