Mortina
Mi piacerebbe proprio conoscere una bambina come Mortina e diventare sua amica. Andrei a trovarla tutti i giorni a Villa Decadente e porterei con me anche quel piagnucoloso del Principe Frollo ma senza dirgli la verità.
Tanto lui è abbastanza scemo da non accorgersi di niente.
Perché Mortina è proprio come dice il nome. È una bambina morta. Una zombie.
Dimenticate scene paurose e raccapriccianti. A Villa Decadente la morte è di casa, ma in maniera garbata e divertente. C’è il cane Mesto al quale la piccola Mortina lancia il proprio braccio per farselo riportare indietro come un legnetto, c’è la zia Dipartita con il gatto Ombra che si scuce, e quando finisce il filo grigio viene rammendato con quello arancione, c’è la testa del prozio Nefasto che serve come portagioie, c’è la foto del nonno Feretro che si diverte a sporgersi dalla cornice per giocare a scacchi.
C’è Mortina, una bambina con il grande desiderio di mescolarsi con gli altri ragazzini del paese, con la voglia di giocare e la speranza di essere accettata nonostante la diversità.
E poi, la parte migliore del libro: le illustrazioni. Disegni gotici e tinte vivaci, tanto arancione, nero e viola a colorare un’atmosfera che mette allegria. Tutta opera dell’autrice, Barbara Cantini, che anche con la matita se la cava a meraviglia!
Titolo: Mortina
Autore: Barbara Cantini
Editore: Mondadori